Maria Gagliardi -autrice
autrice di alcuni romanzi e poesie tratti da argomenti di vita reale .
lunedì 8 ottobre 2012
martedì 29 maggio 2012
Fiera del Libro di Torino ...
... Ho imparato che,
una persona quando ti ama ,
impara a conoscere, non le apparenze ,
ma,
il nostro profondo .
Quindi , l’amore non si basa di superficialità ,
le persone innamorate ,
sanno distinguere la verità dalla fantasia ma ,
ci assecondano per non deluderci .
( cit. da Mary Gagliardi ,"Quello che sono !")
sabato 26 maggio 2012
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Malizia … per una notte !
Mi trovai lì per caso , forse per la sorte , o chissà.
Era un qualsiasi giorno d’estate ,
non più caldo e né più freddo di altri giorni estivi .
Però …
Mi aprì la porta un giovanotto per bene ,
e di buone maniere , che subito si rivolse a
me con modi affabili.
Io mi intimidii da quella situazione e mi feci
travolgere da quel tenero momento .
Mi trovai ancora più volte da lui e ,
sempre più curiosa di capire
quali fossero i motivi delle sensazioni che
provavo nel vederlo,
continuavo ad andarci .
Iniziai a raccontargli della mia vita ,
delle mie soddisfazioni, e di tutto ciò che
potesse creare interesse
nei miei riguardi .
Trovai facile il dialogo e ,
dopo avergli raccontato tutta la mia vita ,
iniziai a fantasticare su cose
mai vissute, ma che sapevo,
avrebbero continuato ad
attirare la sua attenzione .
Senza accorgercene passarono anni ,
diventando sempre più complici e
più attratti l’uno dall’altra .
Si cercava ogni pretesto per vederci
essendo noi ,
entrambi impegnati,
seppur legati a storie ingiallite .
Ma noi continuavamo a vederci,
inventando scuse sempre più grosse ai nostri compagni .
Inevitabilmente travolti da qualcosa di astratto ,
ma bello .
Continuavamo a vederci e a confidarci ma,
parlando di come le nostre vite fossero felici.
Mi immergevo nei suoi occhi color nocciola,
ma nella mia mente ,
fantasticavo e desideravo il suo corpo.
Un giorno, però, qualcosa accadde.
Gli dissi di essere particolarmente stanca;
e spontaneamente mi allietò con un massaggio ,
per lui era un gesto ingenuo ma
in me creò ancora più desideri.
Massaggiava e io fantasticavo ,
sognando di girarmi e realizzare i miei desideri ,
le mie fantasie .
Ma niente , non ci riuscii.
Tutto annegò in un semplice e banale " grazie " .
Il giorno seguente ecco un altro insostenibile contatto.
Come al solito arrivai da lui , lo salutai e
cominciammo a chiacchierare .
All’ora di andare , lui mi diede due bacini ,
quei bacini che , di norma , due amici si danno .
Ma per me furono di più , fu il colpo di grazia .
A casa non riuscivo a smettere di pensare a
quel suo gesto così ingenuo.
In me trasalì un forte senso di smarrimento,
fino all'imbarazzo .
Gli scrissi un messaggio attribuendogli le colpe .
Lui fece finta di non capire cosa stessi dicendo ,
per poi chiedermi spiegazioni non appena mi vide.
Gli risposi con un bacio tremolante .
Come “Paolo e Francesca “ o
“Lancillotto e la sua regina “,
mi sentivo in pieno piacere , dimenticandomi delle persone intorno .
Lui rimase colpito , forse anche sconcertato,
però mi fu complice .
Da quel momento , cercammo più difficilmente tempi e spazi per noi ,
fino a quando un giorno , trovai il coraggio di farmi sua.
Nella strada continuavo a pensarlo ,
ma pensavo anche alle conseguenze di qualsiasi altro mio gesto.
Sapevo di aver messo già tutto in gioco ,
ma speravo che il vento mi avrebbe aiutato,
spazzando via il non indicato a me ,
L'inopportuno dalla mia mente , dalla mia vita .
Poi arrivai da lui , più bello di quanto fosse il giorno prima ,
e passammo insieme la serata giocando,
parlando e stuzzicandoci .
Presto ci trovammo l’uno stretto all’altra
Adoravo ogni suo gesto e amavo il modo in cui mi sfiorava .
Sentivo che mi stavo perdendo e non mi sentivo in colpa .
Se qualcuno da lassù era stato presente ,
sicuramente era anche d’accordo .
Nessuno avrebbe voluto condurre contro l' Amore .
Si era fatto giorno , nella mia testa riaffioravano le mie origini ,
fino a ritrovai da un momento all’altro qui,
nell’ultimo scalino dell’inferno
a piangere e pregare DIO
di ridarmi quella mia unica notte d’Amore”.
Mary Gagliardi ,
contributo al mio quarto romanzo
"La mia coscienza " .
ps :questa storia ,deve essere letta a strati , perché forse in questi, si riuscirà a capire il
vero significato delle mie parole .
Malizia … per una notte !
Mi trovai lì per caso , forse per la sorte , o chissà.
Era un qualsiasi giorno d’estate ,
non più caldo e né più freddo di altri giorni estivi .
Però …
Mi aprì la porta un giovanotto per bene ,
e di buone maniere , che subito si rivolse a
me con modi affabili.
Io mi intimidii da quella situazione e mi feci
travolgere da quel tenero momento .
Mi trovai ancora più volte da lui e ,
sempre più curiosa di capire
quali fossero i motivi delle sensazioni che
provavo nel vederlo,
continuavo ad andarci .
Iniziai a raccontargli della mia vita ,
delle mie soddisfazioni, e di tutto ciò che
potesse creare interesse
nei miei riguardi .
Trovai facile il dialogo e ,
dopo avergli raccontato tutta la mia vita ,
iniziai a fantasticare su cose
mai vissute, ma che sapevo,
avrebbero continuato ad
attirare la sua attenzione .
Senza accorgercene passarono anni ,
diventando sempre più complici e
più attratti l’uno dall’altra .
Si cercava ogni pretesto per vederci
essendo noi ,
entrambi impegnati,
seppur legati a storie ingiallite .
Ma noi continuavamo a vederci,
inventando scuse sempre più grosse ai nostri compagni .
Inevitabilmente travolti da qualcosa di astratto ,
ma bello .
Continuavamo a vederci e a confidarci ma,
parlando di come le nostre vite fossero felici.
Mi immergevo nei suoi occhi color nocciola,
ma nella mia mente ,
fantasticavo e desideravo il suo corpo.
Un giorno, però, qualcosa accadde.
Gli dissi di essere particolarmente stanca;
e spontaneamente mi allietò con un massaggio ,
per lui era un gesto ingenuo ma
in me creò ancora più desideri.
Massaggiava e io fantasticavo ,
sognando di girarmi e realizzare i miei desideri ,
le mie fantasie .
Ma niente , non ci riuscii.
Tutto annegò in un semplice e banale " grazie " .
Il giorno seguente ecco un altro insostenibile contatto.
Come al solito arrivai da lui , lo salutai e
cominciammo a chiacchierare .
All’ora di andare , lui mi diede due bacini ,
quei bacini che , di norma , due amici si danno .
Ma per me furono di più , fu il colpo di grazia .
A casa non riuscivo a smettere di pensare a
quel suo gesto così ingenuo.
In me trasalì un forte senso di smarrimento,
fino all'imbarazzo .
Gli scrissi un messaggio attribuendogli le colpe .
Lui fece finta di non capire cosa stessi dicendo ,
per poi chiedermi spiegazioni non appena mi vide.
Gli risposi con un bacio tremolante .
Come “Paolo e Francesca “ o
“Lancillotto e la sua regina “,
mi sentivo in pieno piacere , dimenticandomi delle persone intorno .
Lui rimase colpito , forse anche sconcertato,
però mi fu complice .
Da quel momento , cercammo più difficilmente tempi e spazi per noi ,
fino a quando un giorno , trovai il coraggio di farmi sua.
Nella strada continuavo a pensarlo ,
ma pensavo anche alle conseguenze di qualsiasi altro mio gesto.
Sapevo di aver messo già tutto in gioco ,
ma speravo che il vento mi avrebbe aiutato,
spazzando via il non indicato a me ,
L'inopportuno dalla mia mente , dalla mia vita .
Poi arrivai da lui , più bello di quanto fosse il giorno prima ,
e passammo insieme la serata giocando,
parlando e stuzzicandoci .
Presto ci trovammo l’uno stretto all’altra
Adoravo ogni suo gesto e amavo il modo in cui mi sfiorava .
Sentivo che mi stavo perdendo e non mi sentivo in colpa .
Se qualcuno da lassù era stato presente ,
sicuramente era anche d’accordo .
Nessuno avrebbe voluto condurre contro l' Amore .
Si era fatto giorno , nella mia testa riaffioravano le mie origini ,
fino a ritrovai da un momento all’altro qui,
nell’ultimo scalino dell’inferno
a piangere e pregare DIO
di ridarmi quella mia unica notte d’Amore”.
Mary Gagliardi ,
contributo al mio quarto romanzo
"La mia coscienza " .
ps :questa storia ,deve essere letta a strati , perché forse in questi, si riuscirà a capire il
vero significato delle mie parole .
domenica 18 marzo 2012
Viaggio dentro me... alla ricerca del mio sogno! - Mary Gagliardi
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